Più che una Legge, la si dovrebbe definire un assist totale alle professioni sanitarie. Il motivo sta nel fatto che il mondo sanitario vedrà "chiuse" le sue porte per i laureati L-19; ovvero con la dicitura "Educatore professionale socio-pedagogico" (sprovvisto dell'aspetto "psico-pedagogico") che conferisce scientificità al profilo, tutti gli educatori L-19 non potranno più lavorare nelle ASL, nelle case di cura, nei centri di sanità mentale e nei centri dediti all'autismo; i quali saranno di "esclusiva" competenza degli educatori Snt/02. Dunque che Legge è? E' semplicemente una "norma" che continua a rendere precaria la situazione degli L-19, che circuisce i professionisti all'interno delle Case-famiglia, dei gruppi appartamento, delle cooperative, dove in Sicilia si viene pagati 3 euro all'ora, ed in taluni casi al "giorno". E' una norma ghettizzante che rende il pedagogista un "ibrido" escluso dai campi in cui attualmente lavora, e l'educatore L-19 un professionista escluso dall'ambito sanitario, in cui ad oggi può lavorare, e recluso nei settori "meno pagati" della categoria a vantaggio esclusivo di medicina.
RIFLETTETE.
Autore:
Dr. Davide Piserà
Pedagogista - Consulente CTP - Media Educator
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Dr. Davide Piserà
Pedagogista - Consulente CTP - Media Educator
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