L’autostima,
è uno aspetto della nostra esistenza che ci permette di trovare un giusto
equilibrio tra ciò che siamo e ciò che vorremmo essere. Dietro l’autostima ci siamo
noi, c’è la nostra persona, c’è l’idea che diamo agli altri di noi stessi. A volte però viene a mancare questo credere
in noi, cosi quello specchio diventa il tuo nemico, e il tuo pensiero rimane
prigioniero dentro di te, per paura di
non dire la cosa giusta.
Durante la
crescita, e la fase adolescenziale soprattutto , riuscire ad acquisire fiducia
in se stessi è un aspetto fondamentale, che influenza anche molto della nostra
vita adulta. In realtà come oggi, per
esempio lo di fenomeni anti-educativi, come il bullismo o l’idealizzazione dei canoni
estetici, rendono più tortuosa la strada verso l’autostima. Immaginiamo una
giovane ragazza tra i 14/15 anni leggermente in sovrappeso, e continuamente
bombardata da immagini di donne
magrissime, oppure un giovane ragazzo costretto ad isolarsi perché vive nel
terrore di essere deriso.
Proviamo
ad immedesimarci per un attimo, nel
percorso di un individuo, che in inizia ad affacciarsi alla vita, e riflettiamo
su come può essere difficile vivere una tranquilla adolescenza. Nell’età
più bella , spesso manca la spensieratezza. L’estetica che oggi, attraverso internet ed i
social è senza alcun dubbio, costantemente al centro delle nostre attenzioni, fa nascere quel bisogno di affermarsi, “perché
bello” e alla moda. Tutto appare a volte cosi ossessivo e costruito, spesso molti ragazzi finiscono per diventare
ed incarnare dei modelli, dimenticando se stessi, un qualcosa che potremmo
quasi definire come una perdita della propria identità. Si ha paura di non essere accettati o di
essere giudicati. Ecco perché, solo una
vera ed autentica personalità, può
garantire ad un adolescente di restare fuori da questo impasse, che di
certo non giova la personale crescita culturale di . Lo sviluppo di un pensiero
critico rappresenta quindi uno degli aspetti fondamentali su cui lavorare.
Partiamo dal presupposto che riuscire ad arginare il forte impatto mediatico
dei media non è di certo un compito semplice, e in questo le figure adulte e competenti
possano aiutare a svilupparlo. Perché ricordiamoci che una solida base, (che
spesso parte dalla famiglia) Questo è un aspetto di assoluta rilevanza che non
va mai tralasciato, perché spesso abbiamo il dovere di capire il pedagogista ha
dovere di capire chi abbiamo di fronte
e capitare le fragilità che hanno fatto
crollare quel castello. L’autostima va coltivata,
e stimolata, e il genitore in questo può dare un forte contributo, ricordando
anche semplicemente, ai propri figli di essere stati bravi per un giorno, ma
mettendoli sempre di fronte ai propri limiti. Spesso involontariamente
rischiamo di commettere errori grossolani. E se è vero che il mondo là fuori è
una giungla è anche vero che tutti noi possiamo dare il nostro piccolo
contributo per reagire di fronte ai piccoli inconvenienti della vita. Un
bambino, o un adolescente che impara a camminare sulle proprie gambe sarà un
uomo o una donna del domani, che avrà
sviluppato ed imparato a gestire sia le proprie paure che a tira fuori le
proprie potenzialità. Non saremo mai totalmente sicuri, e mai saremo immuni dagli errori, perché
crescere vuol dire anche questo, immergersi in quel mondo, e saperci stare dentro.
Autore:
Dr.ssa Mariasimona Gabriele
Educatore Sociale
e-mail: simomaria@hotmail.it
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