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sabato 26 marzo 2016

L’importanza dell’ auto-accettazione, in una società di massa fondata sull’idealizzazione


L’autostima, è uno aspetto della nostra esistenza che ci permette di trovare un giusto equilibrio tra ciò che siamo e ciò che vorremmo essere. Dietro l’autostima ci siamo noi, c’è la nostra persona, c’è l’idea che diamo agli altri di noi stessi.   A volte però viene a mancare questo credere in noi, cosi quello specchio diventa il tuo nemico, e il tuo pensiero rimane prigioniero dentro di te,  per paura di non dire la cosa giusta.
Durante la crescita, e la fase adolescenziale soprattutto , riuscire ad acquisire fiducia in se stessi è un aspetto fondamentale, che influenza anche molto della nostra vita adulta.  In realtà come oggi, per esempio lo   di fenomeni anti-educativi,  come il bullismo o l’idealizzazione dei canoni estetici,  rendono più tortuosa  la strada verso l’autostima. Immaginiamo una giovane ragazza tra i 14/15 anni leggermente in sovrappeso, e continuamente bombardata da immagini di  donne magrissime, oppure un giovane ragazzo costretto ad isolarsi perché vive nel terrore di essere deriso.
Proviamo ad immedesimarci  per un attimo, nel percorso di un individuo, che in inizia ad affacciarsi alla vita,  e riflettiamo  su come può essere difficile vivere una tranquilla adolescenza. Nell’età più bella , spesso manca la spensieratezza.  L’estetica che oggi, attraverso internet ed i social è senza alcun dubbio, costantemente al centro delle nostre attenzioni,  fa nascere quel bisogno di affermarsi, “perché bello” e alla moda. Tutto appare a volte cosi ossessivo e costruito,  spesso molti ragazzi finiscono per diventare ed incarnare dei modelli, dimenticando se stessi, un qualcosa che potremmo quasi definire come una perdita della propria identità.  Si ha paura di non essere accettati o di essere giudicati. Ecco perché,  solo una vera ed autentica personalità, può  garantire ad un adolescente di restare fuori da questo impasse, che di certo non giova la personale crescita culturale di . Lo sviluppo di un pensiero critico rappresenta quindi uno degli aspetti fondamentali su cui lavorare. Partiamo dal presupposto che riuscire ad arginare il forte impatto mediatico dei media non è di certo un compito semplice, e in questo le figure adulte e competenti possano aiutare a svilupparlo. Perché ricordiamoci che una solida base, (che spesso parte dalla famiglia) Questo è un aspetto di assoluta rilevanza che non va mai tralasciato, perché spesso abbiamo il dovere di capire il pedagogista ha dovere di capire chi abbiamo  di fronte e  capitare le fragilità che hanno fatto crollare quel castello.  L’autostima va coltivata, e stimolata, e il genitore in questo può dare un forte contributo, ricordando anche semplicemente, ai propri figli di essere stati bravi per un giorno, ma mettendoli sempre di fronte ai propri limiti. Spesso involontariamente rischiamo di commettere errori grossolani. E se è vero che il mondo là fuori è una giungla è anche vero che tutti noi possiamo dare il nostro piccolo contributo per reagire di fronte ai piccoli inconvenienti della vita. Un bambino, o un adolescente che impara a camminare sulle proprie gambe sarà un uomo o una donna del domani,  che avrà sviluppato ed imparato a gestire sia le proprie paure che a tira fuori le proprie potenzialità. Non saremo mai totalmente sicuri,  e mai saremo immuni dagli errori, perché crescere vuol dire anche questo, immergersi in quel mondo, e saperci stare dentro.

Autore:
Dr.ssa Mariasimona Gabriele
Educatore Sociale
e-mail: simomaria@hotmail.it

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